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Tinto1970
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Limite di supporto (numero di host/vm) delle varie soluzioni per il vCenter, cambiamenti con la 5.5?

Ciao, una notizia molto interessante riguardo alla nuova release è che l'appliance vCenter supporta anche ambienti molto (almeno per i nostri standard) grandi.

Se non sbaglio non è stato annunciato niente di analogo riguardo al vCenter installato su windows con il database locale: se non erro il limite di supporto in questo caso è 5 host / 50 VMs ... giusto?

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Alessandro aka Tinto VCP-DCV 2023 | VVSPHT 2023 | VMCE 2024 | vExpert 2024 | Veeam Legend
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ldelloca
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Ciao Tinto,

sicuramente il nuovo VCSA (questo è il nuovo nome che VMware usa) lo rende interessantissimo come dici tu per i nuovi limiti di 100 hosts e 3000 VM.

Teoricamente questi valori potrebbero coprire il 99% dei clienti, e non solo italiani. L'uso però di vCenter Installabile secondo me non riguardano solo condizioni in cui vengono passati questi limiti (vCenter arriva fino a 1000 hosts e 10000 VM ).

In realtà, è difficile che qualcuno arrivi a questi valori: solitamente in ambienti anche di grandi dimensioni, si preferisce limitare il numero di hosts e VM per vCenter e avere piuttosto diversi vCenter, magari in linked mode. Questo perchè le risorse per eseguire un vCenter per quegli ambienti iniziano ad essere proibitivi (grazie alla bellissima interfaccia web fatta in java/tomcat che risucchia ram e cpu) e vCenter è comunque un "single point of failure", ed è si vero che un cluster funziona anche senza vCenter, ma non si può stare offline per troppo tempo. Ad esempio senza il vCenter sottostante non si può fare nessuna attività con vCloud o con View Composer…

Altri limiti sono invece più importanti, secondo me:

  • supporta come unico database esterno Oracle. Oltre a fare a pugni con l'idea di non pagare Microsoft con l'appliance per poi darsi in pasto a Oracle, ci sono ambienti ad alta affidabilità dove almeno il database di vCenter vorrebbe essere tenuto esterno, e ridondato. E non tutti usano Oracle. Tanto valeva dare il supporto ufficiale a Postgres anche come DB esterno, visto che già è quello in uso internamente all'appliance. E magari autorizzarlo anche per il vCenter installabile, visto che per mettere in cluster sia Oracle che MS SQL ci vogliono licenze costore

  • Non supporta linked mode

  • Soprattutto, non supporta ancora Update Manager! Questo continua ad essere il problema maggiore. Ok che si può aggirare usando script e installazioni locali sugli ESXi, ma si perde tutta l'automazione disponibile specie in presenza di sistemi con DRS attivo, dove con un click si aggiorna un intero cluster in modo automatico…

Due anni fa a un VMworld VMware aveva in technological preview il "distributed vcenter" dove vi erano diverse appliance vcenter che condividevano lo stesso database, e permettevano di fare uno scale-out di vCenter stesso, e di cancellare il single point of failure. Chissà che fine ha fatto quel progetto….

Ciao,

Luca.

Luca Dell'Oca | vExpert 2011-2012-2013-2014-2015-2016-2017, VCAP-DCD, CISSP #58353 | http://www.virtualtothecore.com | @dellock6 | http://www.linkedin.com/in/lucadelloca | If you find this post useful, please consider awarding points for "Correct" or "Helpful"

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ldelloca
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Ciao Tinto,

sicuramente il nuovo VCSA (questo è il nuovo nome che VMware usa) lo rende interessantissimo come dici tu per i nuovi limiti di 100 hosts e 3000 VM.

Teoricamente questi valori potrebbero coprire il 99% dei clienti, e non solo italiani. L'uso però di vCenter Installabile secondo me non riguardano solo condizioni in cui vengono passati questi limiti (vCenter arriva fino a 1000 hosts e 10000 VM ).

In realtà, è difficile che qualcuno arrivi a questi valori: solitamente in ambienti anche di grandi dimensioni, si preferisce limitare il numero di hosts e VM per vCenter e avere piuttosto diversi vCenter, magari in linked mode. Questo perchè le risorse per eseguire un vCenter per quegli ambienti iniziano ad essere proibitivi (grazie alla bellissima interfaccia web fatta in java/tomcat che risucchia ram e cpu) e vCenter è comunque un "single point of failure", ed è si vero che un cluster funziona anche senza vCenter, ma non si può stare offline per troppo tempo. Ad esempio senza il vCenter sottostante non si può fare nessuna attività con vCloud o con View Composer…

Altri limiti sono invece più importanti, secondo me:

  • supporta come unico database esterno Oracle. Oltre a fare a pugni con l'idea di non pagare Microsoft con l'appliance per poi darsi in pasto a Oracle, ci sono ambienti ad alta affidabilità dove almeno il database di vCenter vorrebbe essere tenuto esterno, e ridondato. E non tutti usano Oracle. Tanto valeva dare il supporto ufficiale a Postgres anche come DB esterno, visto che già è quello in uso internamente all'appliance. E magari autorizzarlo anche per il vCenter installabile, visto che per mettere in cluster sia Oracle che MS SQL ci vogliono licenze costore

  • Non supporta linked mode

  • Soprattutto, non supporta ancora Update Manager! Questo continua ad essere il problema maggiore. Ok che si può aggirare usando script e installazioni locali sugli ESXi, ma si perde tutta l'automazione disponibile specie in presenza di sistemi con DRS attivo, dove con un click si aggiorna un intero cluster in modo automatico…

Due anni fa a un VMworld VMware aveva in technological preview il "distributed vcenter" dove vi erano diverse appliance vcenter che condividevano lo stesso database, e permettevano di fare uno scale-out di vCenter stesso, e di cancellare il single point of failure. Chissà che fine ha fatto quel progetto….

Ciao,

Luca.

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Tinto1970
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grazie per la panoramica Smiley Happy

Stiamo valutando come muoverci per due nuovi cluster che sono e dovrebbero restare abbastanza piccoli (si parte con 3 host ciascuno) prevalentemente con VM linux (quindi niente licenze windows datacenter) e dobbiamo definire quante licenze windows acquistare.

A questo punto mi sa che il compromesso giusto sia partire con il vCenter installato con bundled database.

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ldelloca
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Ciao Tinto,

non vorrei che sembrasse che sono contrario al VCSA, tutt'altro! Solo mi pare giusto ricordare tutti i limiti attuali che ha, in modo che ognuno possa valutare in autonomia cosa scegliere.

Ho diversi clienti che lo usano tranquillamente in produzione, ad esempio è un abbinamento perfetto per i classici cluster con licenze Essentials Plus. Ti viene a mancare solo Update Manager, le altre limitazioni non sono impattanti per ambienti di queste dimensioni.

Ciao,

Luca.

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Tinto1970
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no, non sembrava affatto quello Smiley Wink

è che perdere VUM un po' mi spiacerebbe (anche se visto il numero di host si potrebbero anche aggiornare a mano), inoltre forse useremo dei sistemi storage per cui il produttore fornisce plugin (non indispensabili ma utili) che girano su windows.

Se potessi direi "provo come va col VCSA e se non ci troviamo passo al vCenter tradizionale"..... pero' come sempre la componente gestionale vuole fare un acquisto in unica soluzione e questo è sempre più difficile perché i processi decisionali cominciano a diventare lunghi quanto il tempo di vita di una major release del software che si pensa di usare...

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fbonez
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Ciao Tinto,

per rispondere alla tua domanda, ti riporto il link alla documentazione.

http://pubs.vmware.com/vsphere-55/index.jsp#com.vmware.vsphere.install.doc/GUID-55F7FFDB-01B8-4C18-A...

C'è ancora il limite a 5 host e 50 VM per SQL Express.

Ciao

Francesco

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Il VUM lo puoi comunque installare su qualsiasi altro server, purché Windows e con DB SQL.

Ci sarà in rete immagino?

Ciao

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ldelloca
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Fate MOLTA attenzione ai limiti. I valori ufficiali, confermati da Duncan Epping che a sua volta li ha avuti dal team di sviluppo, sono 100 host e 3000 vm.

Purtroppo le release notes iniziali erano sbagliate e moltissimi blog hanno riportato quei numeri errati.

Anche se alla fine entrambi i valori sono molto più alti delle reali necessita di chi userà l'appliance.

Luca.

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Tinto1970
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grazie!

la risposta al "ci sarà in rete" è uno sni Smiley Happy. Diciamo che è un requisito (discutibile, anche a me non piace molto) che i due cluster siano "autonomi e indipendenti"

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Usare un db esterno distrugge completamente il senso dell'appliance, secondo me. E VUM va comunque installato su una VM windows, il che fa rientrare dalla finestra la licenza risparmiata con l'appliance...

Luca.

Tinto1970 <communities-emailer@vmware.com> ha scritto:

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Sono d'accordo con te Luca.

Quello che voglio dire è che in ambienti piccoli, dove appunto si preferisce usare la vCSA, posso pensare di mettere VUM su qulache server scarico. Oppure sul pc della segretaria Smiley Happy

E' vero anche che con pochi host, posso pensare anche di aggiornare a mano.

Sta di fatto che prima o poi riscriverenno pure il VUM.

ciao

Francesco

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