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UffTec
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Dimensione partizione storage iscsi

Ciao, avrei bisogno di una conferma e di un'informazione  per quanto riguarda l'utilizzo (per la mia prima volta) di uno storage esterno connesso via iscsi

Allora ho un dell poweredge 2950 III e un ibm x3655, per lo storage ho un promise vtrak m210i.   

Ho verificato la compatibilità dei server direttamente con l'ultima versione 4.1 u1  e sembra tutto ok.

Vorrei creare una soluzione con lo storage condiviso e montato in iscsi su entrambi i server in modo, e poi dividere le macchine sui due server.

La soluzione al momento rimarrebbe gestita solo con vsphere client, in futuro conto di implementare magari la essential o la essential plus e gestire l'HA

La momento, è sufficiente suddividere le macchine e lasciarle tutte su storage e non in locale come nella soluzione che adotto attualmente.

Avevo già chiesto in precedenza info a riguardo, mi avete consigliato di mantenere almeno lo swap in locale, e questa è la prima domanda che vi pongo...come devo gestire l'installazione della vm su storage e dello swap in locale??

La seconda domanda è più una conferma. Ho creato sulla san una sola unità logica da 5tb, lasciando gli 8dischi da 1tb in raid 5 con lo spare.

Su esxi ho abilitato il controller iscsi così come sulla san, ho eseguito il discovery e trovato lo storage. Al momento di montarlo sembra tutto ok in realtà lo storage effettivamente montato è 1,97Tb..se eseguo l'increase ricevo un errore.

Mi confermate che devo necessariamente gestire unità logiche inferiori a 2Tb? (nel mio caso quindi farei 2+2+1 circa) e quindi aggiungere 3 datastore remoti?  oppure sbaglio qualcosa?

Grazie

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ldelloca
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Ciao,

se non hai ancora iniziato ad usare il sistema in produzione, io farei per prima cosa un paio di tests.

Dicendo 8 dischi da 1 Tb immagino siano SATA. In queste condizioni non so se raid5 sia la soluzione migliore, è vero che recuperi spazio ma poi hai performance inferiori e non di poco, specialmente in scrittura. Su altri sistemi promise io ho preferito usare raid10. Fai se puoi due prove e vedi le performance di ognuna delle due soluzioni (usando IOmeter ad esempio).

Relativamente al dimensionamento, ad oggi le lun per vsphere devono essere di almeno 1.2 Gb e al massimo 1.99 Tb, quindi il comportamento che descrivi è corretto da parte di ESXi. Puoi usare varie lun separate, oppure tramite gli extent aggregarle dopo aver creato la prima.

Per lo swap, io inizierei col capire le velocità dello storage iscsi, specie in raid10, potrebbe essere non così necessario spostare lo swap in locale.

Ciao,

Luca.

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Luca Dell'Oca
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UffTec
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Ciao Luca grazie per la rapida risposta.

In effetti hai ragione, il raid 10 è decisamente più performante ed essendo ancora in fase di analisi converrebbe orientarsi sul raid più veloce disponibile per lo storage. Al momento i 4tb reali che risulteranno disponibili con il raid 10 iniziano  a diventare pochi ...ora verifichiamo per dischi di capacità più elevata.

Ad ogni modo, per il discorso dello swap in locale ...per fare eventuali test di prestazioni  , hai qualche link che spiega come procedere??

grazie

Mirko

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AndreTheGiant
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Hai idea di quante macchine virtuali ci saranno?

Come ha scritto Luca l'uso di dischi SATA in RAID5 può porre dei limiti alla velocità di scrittura.

Riguardo allo swap, non ci sono controindicazioni... Se hai abbastanza spazio locale (e se è protetto almeno da un RAID1) può anche usare lo storage locale (più che altro per usare lo spazio locale e risparmiare spazio sullo storage condiviso).

Andrea

Andrew | http://about.me/amauro | http://vinfrastructure.it/ | @Andrea_Mauro
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ldelloca
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Ciao,

ultimo pezzo che ti manca, relativamente all'uso dello swap locale e soprattutto ai suoi impatti, lascio la parola a chi ne sa molto più di me:

http://frankdenneman.nl/2010/02/impact-of-host-local-vm-swap-on-ha-and-drs/

Ciao,

Luca.

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Luca Dell'Oca
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UffTec
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attualmente ho 3 server win, 2 linux più una terza linux che è il fw, tutte su un'unico host in locale.

Vorrei distribuirle su due host separati in modo da evitare un'unico punto di vulnerabilità (l'host attuale per problemi forse di compatibilità) va in crash con una discreta frequenza.

In questo modo oltre a distribuire il carico, posso assegnare un pò di ram in più su qualche server dal momento che ognuno dei nuovi host ha quasi la ram dell'attuale.

Così se ho problemi con un host posso gestire con l'altro le macchine...anche manualmente in questa prima fase semplicemente aggiungendole all'inventario come gestisoc alcuni host interni in azienda.

Preferisco quindi utilizzare tutte le macchine su storage che avrà come consigliato da Luca il raid 10 se riusciamo a procurarci i dischi...

I dischi locali dei due host, entrambi con raid , sicuramente li userò come datastore aggiuntivi  per aggiungere partizioni di backup e di iso d'installazione

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AndreTheGiant
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Ok, quindi un carico "modesto".

Non dovresti avere problemi particolari.

Andrea

Andrew | http://about.me/amauro | http://vinfrastructure.it/ | @Andrea_Mauro
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UffTec
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Perfetto,grazie ad entrambi Smiley Wink

ciao

Mirko

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