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sasab
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Storage esterno o in locale ?

Ciao a tutti, leggendo i vari post mi sembra di capire che ultimamente sempre più spesso ci si orienta verso una soluzione che fa riferimento all'utilizzo di storage esterni (a cui si fa accesso ad esempio attraverso protocollo iscsi) piuttosto che memoriazzare le vm su dischi in locale...però vorrei capire (ovviamente a parità di prestazioni) perchè conviene (o non conviene...) utilizzare uno storage esterno piuttosto che dischi in locale ? ci sono delle linee guida ?

Grazie...spero di non essere il solo ad avere questo dubbio amletico ! 🙂

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Salvatore.

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AndreTheGiant
Immortal
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le rotture contemporanee purtroppo avvengono perchè i server e gli storage vengono assemblati con le medesime partite di dischi, e se una partita è difettosa l'effetto è sempre di rotture multiple.

Questo è vero e l'ho appurato vari casi.Anche vero che se non capita nei primi 2 gg, poi la probabilità cala (ma giustamante il tempo di MTBF sarà simile).

E può essere un'altra ragione per differenziare il tipo di dischi (su questi storage LSI-based si possono mettere tipi di dischi diversi anche senza dover usare "cassetti" diversi).

Andrew | http://about.me/amauro | http://vinfrastructure.it/ | @Andrea_Mauro
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lukaam
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A me ad esempio è capitato su una macchina IBM di due anni circa. Parte il primo disco, 24 ore dopo il secondo. Era un Raid 5 tre dischi quindi panico...

Fortunamente rimettendo in linea l'ultimo disco fallito ho fatto la rebuild dell'array. Chiaramente errori di file system su una macchina linux, ma alla fine un solo file perso.

Ultimamente ho notato che le macchine arrivano spesso con dischi diversi. Hitachi con Seagate oppure Western Digital.

Non sò se è solo una coincidenza causa le congiunture negative che ci sono in questo momento nella produzione dei dischi!

Luca

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