Stavo documentandomi un pò per VMware Data Recovery, ho installato e cominciato ad usare l'ultima versione.
Devo dire che non è male, ma non ho capito molto bene la storia dei 500GB per datastore, io ho montato due NAS, uno da 1 TB ed uno da 2 TB, mi è venuto l'avviso che ci possono essere problemi di prestazioni per la deduplicazione, ma ho provato a fare una decina di backup e non mi sembra ci siano problemi diprestazioni.
Devo rivedere la mia scelta per non andare in contro a qualche problema?
Saluti
Ciao,
non ho mai usato seriamente VDR preferendogli da tempoveeam. Da quel che ho sentito e letto in giro, ci sono dei limiti alle shares vmdk o cifs verso le quali puoi inviare i backup. Non ho capito se sono limiti reali o semplicemente oltre certe soglie non garantiscono la stabilità, ma so per certo che il deduplication store ha dei limiti dimensionali.
Ho trovato qualche informazione in fondo a questo post ad esempio:
http://www.gabesvirtualworld.com/vmware-data-recovery-1-2-released/
Ciao,
Luca.
Per esperienza ho notato che share (CIFS) molto grosse, alla lunga danno problemi.
All'inizio va tutto bene, ma quando inizierà a partirti l'integrity check (ed è periodico) e magari ti richiede 2 gg, allora lì iniziano i problemi.
Viceversa, su target di tipo vmdk non ho finora (ma uso VDR solo in alcune installazioni) avuto problemi.
Andrea
Per esperienza mia, io eviterei come diceva Andrea assolutamente CIFS, e non supererei i 500 Gb di vmdk, appunto per l'integrity check..su una lun da 700Gb un po di tempo fa è stato 3 giorni a farlo..e per 3 giorni non fai backup!
da ieri sto aggiornando i DR alla versione 1.2.1 evediamo se migliora qualcosa
Infatti leggendo ho trovato gente disperata con backup lenti e con nulla di funzionante!
Io fino adesso ho usato e sto usando Acronis e devo dire che per il mondo virtuale funziona veramente bene, però non avevo sufficienti licenze per il nuovi nodi del cluster, quindi ho cominciato ad usare VDR che mi sembra semplice si, ma nemmeno niente male da usare.
Comunque tornando allo share "samba", l'ho rimosso prima di avere grane, ho creato due LUN apposite in due SAN, creato due dischi vmdk da 450 GB, formattati e pronti all'uso....
Comincio a capire perchè l'ultilità di avere fino a 10 appliance...500GB a storage non sono tantissimi, ma è anche vero che con la deduplicazione si guadagna parecchio, ho delle macchine degli sviluppatori che differiranno di qualche MB l'una dalla'ltra 😉
Saluti
riporto la mia esperienza per le destinazioni:
In realtà i problemi non li hai subito.
Il vero grosso problema è quando richiedi supporto a vmware che ti considerano non compliant e potrebbero rifiutarti il supporto se non ti adegui alle direttive.
Fondamentalmente mi è stato detto di non superare i 500 Gb sulle share e non andare oltre a 1 Tb sui volumi mappati direttamente sulla VDR.
Questo bloccava i BK e relativo integrity check.
Fortunatamente ho trovato un tecnico di buon cuore che mi ha aiutato comunque a recuperare la situazione di blocco.
Ora utilizzo mappare volumi da max 1 Tb su NAS tipo iomega.
La cosa funziona e ho ridotto le manutenzioni forzate ai bk
Confermo per esperienza diretta quando detto da Andrea, tramite CIFS i veri problemi arriverano dopo il primo vero Integrity Check.
Utilizzando NFS (vmdk) le cose migliorano ma se devo essere sincero nell'unica installazione da clienti dove utilizzo questo strumento ho dedicato una LUN alla macchina VDR ed impostato il disco in modalità RDM. Chiaramente in questo modo la appliance funziona perfettamente e con ottime performance.
Io ho grossi problemi di consistenza nell'uso di questo tool che, in apparenza, sembra molto buono ma che dopo un po' di utilizzo incomincia a dare errori di inconsistenza irrecuperabili.
Utilizzo un NAS acceduto in iSCSI per i backup.
La prima volta ho utilizzato un volume da 1,5 Tb. Dopo 15 giorni di backup (ho circa 80 VM) ho incominciato ad avere problemi irrecuperabili con l'integrity check (che durava anche oltre 2 giorni!!). Allora ho provato a ridurre la dimensione del volume target a 800 gb. Dopo un po', stessi problemi. Sono anche passato alla v1.2.1 che (da quel che leggo) doveva risolvere vari problemi. Niente. Ora sto provando con una LUN da soli 500 Gb. Se dovessi ottenere altri problemi abbandonero' lo strumento perche' assolutamente inaffidabile.
Voi cosa ne pensate? Vale la pena di aprire una richiesta di assistenza o, come pare sui vari forum, è tempo perso?
Grazie
Alberto
Apri comunque una richiesta di assistenza. E' giusto che i problemi arrivino, nella speranza che migliorino il prodotto (che comunque in parte è stato migliorato).
Per la mia esperienza 1,5 TB sono veramente troppi...
Finora mi sono sempre fermato a meno di 500GB (e la strada CIFS l'ho abbandontata per problemi di stabilità) e non ho più avuto grossi problemi.
Ultimamente sto provado ad usare direttamente un RDM su iSCSI (per guagnare un po' di spazio rispetto ad un vmdk su VMFS) e sembra comportarsi bene.
PS: il consiglio è di ridurre il numero di operazioni concorrenti a seconda del tipo di storage (vedere opzioni avanzate del datarecovery.ini)... Su storage di fascia molto bassa 8 operazioni concorrenti sono troppe e possono bloccare lo storage o peggio ancora l'host.
Andrea
Grazie per le info.
Adesso con un volume da 500 gb sembra che vada meglio ma è ancora presto per dirlo. Il problema è che con 80 VM attive questa dimensione è un po' limitante. Comunque se funziona mi ci adattero'.
Cosa intendi per RDM su iSCSI? Il mio volume target attuale è una LUN su uno storage esterna acceduta tramite iSCSI e (credo) tramite vmfs.
Per quanto riguarda gli accessi simultanei devo dire che anche io ho delle perplessità: mi partono anche 8 backup di macchine virtuali contemporaneamente. Come posso fare a limitare questa cosa? Modifico il file datarecovery.ini, giusto?
Sulla dimensione, basta aggiungere più destinazioni e ragruppare le varie VM per destinazione...
In questo modo anche si ottiene uno spazio maggiore.
Per sfruttare la deduplica ragguppa macchine simili sulle stesse destinazioni.
Per l'RDM, quando hai una nuova LUN, invece di creare un nuovo datastore, aggiungi quella LUN alla VM di VDR (usando l'opzione add new disk / RDM).
Per limitare le operazioni concorrenti (di default 😎 bisogna modificare il file .ini (opzione MaxBackupRestoreTasks):
http://kb.vmware.com/kb/1013175
Andrea
l'aggiornamento all'ultima versione 1.2.1.1616 e l'uso di una destinazione RDM (fisica) da 1 TB sembra (per scaramanzia) aver risolto praticamente tutti i problemi.
C'è qualche notazione in merito in giro? Io per sicurezza, e visto che VDR continua a fare uscire a video un warning enorme, continuo a spezzare le lun ogni 500 gb... (tanto dove devo fare cose serie uso veeam :-P)
Ciao,
Luca.
sì il warning lo da anche a me, ma solo per le share samba. Se non erro il limite di mezzo tera è solo per quel tipo di destinazione. Io sto usando un raw device.
In realtà si consiglia di tenere "piccoli" anche i dischi (poco importa che siano raw o vmdk).
Non c'è un limite preciso di 500GB, ma una raccomandazione a non eccedere il TB.
Finora mi sono spinto a 650GB senza alcun problema.
E comunque si possono usare 2 destinazioni.
Andrea
non so se può tornare utile.
da un tecnico vmware a seguito di un apertura di un incident
mi ha detto 500Gb per le share e 1 Tb per i file vmdk/raw se superati tali limiti vmware potrebbe rifiutarsi di dare supporto.
Devo dire che nel mio caso il tecnico mi ha seguito ugualmente anche se le mie share erano più grandi di 500Gb ma di considerare la cosa come un eccezzione (1.2.0 era la versione incriminata) ma non mi sembra che con la 1.2.1 abbiano modificato i limiti dimensionali
Confermo in quanto ho da un cliente un installazione VDR 1.2.0 da un paio di mesi che in configurazione raw con destinazione da 1TB non mi ha mai dato noie....
...speriamo di non essermela chiamata
Beh, il problema principale è sempre stato l'integrity check, che viene eseguito per impostazione predefinita ogni 7 giorni.
Direi quindi che la tua configurazione è già "sopravvissuta" a diverse esecuzioni dell'integrity check.... 🙂
Ciao,
Luca.